Capire il rischio

Cercando informazioni sul tumore della mammella è facile imbattersi in dati, percentuali e concetti che, se non adeguatamente interpretati, possono generare confusione e, a volte, indurre ansie e timori ingiustificati. Obiettivo di questa pagina è fornire una spiegazione semplice del significato dei termini epidemiologici più comunemente usati e, al tempo stesso, di offrire una sintetica descrizione dell’epidemiologia del tumore della mammella nel nostro Paese   basata sui dati più aggiornati attualmente disponibili.

INCIDENZA
Definizione: misura i nuovi casi di tumore che si verificano in un certo periodo di tempo in una determinata popolazione. Poiché generalmente viene calcolata su una popolazione amministrativamente definita come quella di un comune, di una regione o di una nazione si parla abitualmente di incidenza di popolazione. L’incidenza stima la probabilità che un individuo possa sviluppare una determinata malattia e di solito viene espressa come tasso d’incidenza calcolato per 100.000 abitanti.

Si stima che nel 2018 siano stati diagnosticati in Italia circa 50.000 nuovi casi. Non considerando i tumori della cute è la neoplasia più diagnosticata in tutte le fasce d’età nelle donne, in cui circa un tumore maligno ogni tre (30%) è un tumore mammario. La malattia presenta un’ampia variabilità geografica, con tassi più alti, fino a 10 volte, nei Paesi economicamente più avanzati. In Italia esistono evidenti differenze tra macro-aree geografiche con una maggiore incidenza al Nord (126,9 casi/100.000 donne) rispetto al Centro (111,2 casi/100.000 donne) e al Sud-Isole (98,9 casi/100.000 donne).

SOPRAVVIVENZA
Definizione: misura la probabilità di sopravvivere alla malattia. Indica cioè la percentuale di malati ancora in vita a distanza di un determinato numero di anni dalla diagnosi. Normalmente i valori vengono calcolati a 5 e/o 10 anni dalla diagnosi.

La sopravvivenza a 5 anni delle donne con tumore della mammella in Italia è pari all’85,5%, più elevata rispetto alla media europea (81,8%), ma anche rispetto al Nord Europa (84,7%). Nei Paesi del Sud Europa, tra cui l’Italia, non presenta eterogeneità elevata tra fasce di età: la sopravvivenza a 5 anni è pari a 87,7% nelle donne giovani (15-44 anni), 89,3% tra le donne in età 45-54 anni, 87,7% tra le donne in età 55-64, 84,6% tra le donne in età 65-74 anni, leggermente inferiore, 76,0, tra le donne anziane (75+). Sono per altro evidenti livelli leggermente inferiori nel Meridione: Nord Italia (85-87%), Centro (86%) e Sud (81%).

MORTALITA’
Definizione: in generale è la stima del numero di soggetti affetti da una determinata patologia – nel nostro caso il tumore al seno – deceduti a causa delle patologia in un certo periodo di tempo in una determinata popolazione. Come per l’ incidenza viene di solito calcolata su una popolazione amministrativamente definita come quella di un comune, di una regione o di una nazione.

Il tumore mammario è oggi la prima causa di morte per tumore nelle donne in tutte le fasce d’età, con circa 12.000 decessi (fonte ISTAT 2013).  Dalla fine degli anni ’90 si osserva una moderata, ma continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-1,3%/anno), attribuibile alla maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce e quindi all’anticipazione diagnostica e anche ai progressi terapeutici. Le differenze di mortalità osservate tra le diverse macro-aree italiane sono abbastanza limitate, con un tasso standard di 24,9 casi ogni 100.000 al Nord, 21,5 casi al Centro e 23,1 casi al Sud-Isole.

PREVALENZA
Definizione: in termini generali, la prevalenza misura la proporzione di “eventi” presenti in una popolazione in un dato momento. Per “evento” si intende un qualsiasi carattere ricercato; ad esempio: infezione, presenza di anticorpi, stato di gravidanza ecc.. La prevalenza per tumore della mammella indica quindi la stima del numero di donne sono attualmente viventi in una determinata popolazione che hanno sviluppato nel corso della loro vita la malattia.

Complessivamente in Italia vivono 692.955 donne che hanno avuto una diagnosi di carcinoma mammario, pari al 41% di tutte le donne che convivono con una pregressa diagnosi di tumore. Tra queste donne, la diagnosi è stata formulata da meno di 2 anni nel 15% dei casi, tra i 2 e 5 anni nel 20%, tra i 5 e 10 anni nel 26%, oltre i 10 anni nel 40%. La proporzione di questa casistica è maggiore nelle donne con età oltre i 75 anni (5.455 persone ogni 100.000 abitanti, il 17% in più della classe 60-74 e oltre il doppio rispetto alle 45-59enni) e nel Nord Italia (2.495/100.000 nel Nord-Ovest, 2.332/100.000 nel Nord-Est, 1.749/100.000 nel Centro e 1.356/100.000 nel Sud-Isole).

Fonte dei dati AIOM-ATRIUM I numeri del Cancro in Italia 2018